
Jean Paul Gaultier e i tarocchi
La figura di Jean Paul Gaultier è un vero e proprio punto di riferimento nel settore della moda. In una recente intervista concessa a Io Donna, Gaultier ha parlato del rapporto con sua nonna e con i tarocchi. Egli ha riferito di considerare sua nonna come una donna straordinaria: lavorava come infermiera ed era al tempo stesso eccentrica e semplice. Una volta concluso il suo lavoro, poi, tornava a casa e si dedicava alla lettura dei tarocchi.
Nel corso della stessa intervista, Gaultier ha rivelato che i celebri corsetti che rappresentano una costante delle sue creazioni sono ispirati a quelli delle donne che andavano a farsi fare le carte da sua nonna. Anche questo aspetto gli ha insegnato quello che lui reputa un fattore molto importante, vale a dire la relazione tra ciò che si ha dentro e il modo in cui ci si mostra all’esterno. I due aspetti, secondo lui, sono fortemente collegati l’uno con l’altro, ed è per questo che la moda può funzionare unicamente quando è in grado di esprimere ciò che è legato alla persona che indossa i vestiti o gli accessori.
Alla carriera di Jean Paul Gaultier è ispirato anche uno spettacolo di arte varia, denominato Fashion Freak Show, che giungerà anche nel nostro Paese in occasione del Festival di Spoleto dei 2 Mondi, in programma a cavallo tra la fine di giugno e la prima metà di luglio. Lo spettacolo ha ottenuto più di 200mila ingressi, e così si è deciso di proseguire le repliche alle Folies Bergère per diversi mesi in più, anche se lo stop era programmato per Natale. In effetti l’esibizione non si limita alla moda, ma è un concentrato di sapori che consente di intuire facilmente le ragioni del successo, per un mix che coniuga la storia del costume con la musica, il cinema con il teatro, l’umorismo con il sociale.
Chissà che non ci sia un piccolo spazio anche per i tarocchi, da cui il 66enne Gaultier potrebbe aver tratto ispirazione per la sua concezione della moda popolare e al contempo autoironica. La scelta delle modelle non professioniste è stata una delle caratteristiche peculiari del modus operandi del creatore transalpino, che non si è mai fatto problemi nel selezionare ragazze differenti dai classici stereotipi basati su corpi magri e altezze slanciate.
Per tutta la carriera Gaultier è stato accompagnato da un forte buonumore che non lo ha mai abbandonato, e che è risultato ancora più evidente per il contrasto con un settore – quello fashion, appunto – che propone spesso atteggiamenti algidi. Di certo, il fatto di essere riuscito a esaudire il sogno che aveva fin da bambino, lavorando nel mondo della moda, ha contribuito alla sua attitudine nei confronti della realtà circostante: un atteggiamento che si basa sullo stupore e sulla meraviglia che si provano di fronte alla bellezza da cui siamo circondati, e che in un certo senso riflette anche l’insegnamento dei cartomanti, che invitano sempre chi li contatta ad assumere un approccio positivo nei confronti della vita e delle persone comuni, vicine e lontane.